Molti automobilisti che si considerano “furbetti” ricorrono a mezzi alternativi, alterando la propria targa, per eludere strumenti come un autovelox e cosi evitare di dover pagare qualche multa.
Cosa succede in caso di targa alterata?
Alcuni, ad esempio, pensano che sporcare la targa con fango o altro materiale possa essere un valido aiuto al riguardo. Ma qualora venisse fermato l’automobilista sarà tenuto a pagare una sanzione che può variare dai 41 ai 168 euro ma non incorrerà nella decurtazione dei punti.
Bisogna tenere bene in mente però che la contraffazione della targa può costare una sanzione ancora più salata.
Cosa succede in caso di targa falsa?
Se la circolazione con la targa falsa non è volontaria scatta una contravvenzione che va da un minimo di 1.988 euro fino ad un massimo di 7.943 euro. Molti però ricorrono all’utilizzo di scotch nero per alterare la propria targa. Ed ecco che una una “F” diventa “E”, “C” diventa “G” o una “O”, una “J” diventa “U”, una “I” diventa “L” e così via. In questo caso vi è la volontarietà della circolazione del veicolo proprio con la targa contraffatta e quindi può scattare anche il reato di uso di atto falso.
Il codice della strada stabilisce che chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche viene punito ai sensi del codice penale.
Risulta quindi evidente che bisogna pensarci bene prima di eludere il codice sella strada con degli espedienti poco raccomandabili. Bisogna, invece, cercare sempre di rispettarlo sia per un nostro vantaggio che per quello altrui.
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